Fondazione IBSA ha avviato una partnership prioritaria con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia intitolato a Leonardo da Vinci, nell’anno in cui si celebrano i 500 anni dalla morte di una figura fondamentale per la nostra storia, che ha saputo far dialogare discipline scientifiche e umanistiche, mantenendo sempre l’uomo al centro. Un tratto cui si ispira la missione della Fondazione, dedita alla promozione di una corretta divulgazione scientifica e al dialogo tra Arte e Scienza.
La mostra “Dream Beasts” di Theo Jansen è stata il primo frutto di questa collaborazione e ha rappresentato un indiscutibile esempio della combinazione tra arte, tecnologia, scienza, ingegneria e design. L’artista olandese, autore delle più spettacolari creature meccaniche mosse dal vento, viene definito dalla critica internazionale un moderno Leonardo da Vinci, perché crea opere che nascono da un’attenta osservazione della natura: le sculture cinetiche di Jansen rappresentano una perfetta sintesi di come l’arte possa interpretare la scienza e renderla di immediata comprensione.
Il pubblico ha risposto con grande entusiasmo a questa iniziativa: durante il periodo espositivo (20 febbraio – 19 maggio 2019), le opere di Theo Jansen sono state viste da 118.987 persone. La mostra è stata visitata da 45 gruppi scolastici (circa 1125 studenti di tutte le età) che hanno potuto partecipare a visite guidate e laboratori didattici e hanno avuto la possibilità di scoprire i meccanismi ingegneristici e biologici che stanno alla base del movimento delle Strandbeest, creature artificiali che camminano in modo naturale e realistico.
Sulla scia del nuovo sodalizio con il Museo e del notevole successo che ha ottenuto la mostra “Dream Beasts” a Milano, Fondazione IBSA ha ospitato a Lugano Theo Jansen, che ha raccontato la genesi delle sue installazioni. La serata è stata organizzata in collaborazione con L’ideatorio dell’Università della Svizzera italiana.