Un ponte tra le idee dei giovani ricercatori e la concretizzazione dei loro progetti. E’ la possibilità offerta da IBSA Foundation ai talenti selezionati che sono riusciti ad aggiudicarsi le borse di studio per l’anno 2015, del valore di 24.000 euro ciascuna, messe in palio per il quarto anno consecutivo a sostegno della ricerca scientifica, e consegnate al LAC, il nuovo centro culturale di Lugano.
Alla cerimonia di premiazione ha partecipato Giovanna Masoni Brenni, Vicesindaco di Lugano e Responsabile dell’area Cultura e dell’Istruzione che insieme al Dott. Arturo Licenziati, Presidente di IBSA Foundation, e alla Dott.ssa Silvia Misiti, Direttore della Fondazione, hanno consegnato i premi raffiguranti la parola “future”, proprio per ricordare che il riconoscimento permetterà ai cinque vincitori di sviluppare gli studi presentati e sarà di grande aiuto per l’evoluzione della loro carriera scientifica.
Si tratta del messicano Raul Eduardo Piña-Aguilar, proveniente dall’Istituto di Scienze mediche dell’Università di Aberdeen in Gran Bretagna, premiato per l’area Fertilità con un progetto altamente innovativo che svela quali sono i meccanismi patologici coinvolti nell’infertilità maschile attraverso l’utilizzo delle cellule staminali; mentre il progetto vincitore per l’area Ortopedia-Reumatologia è stato quello di Claudia Loebel, che lavora all’ETH di Zurigo e con dedizione si è spesa in uno studio sul ruolo rigenerativo dei tessuti di alcune cellule, che si sostituiscono a quelle che presentano segni di invecchiamento o sono danneggiate.
Maria Gnarra, MD, PhD presso la Columbia University di New York, è stata premiata nell’area Dermatologia per un progetto sull’applicazione della tecnologia 3D alla ricostruzione della pelle come nuovo orientamento terapeutico, che la giovane ricercatrice punta ad approfondire e applicare al trattamento dei problemi della pelle nei bambini.
La borsa di studio per l’area Medicina del dolore è andata a Sara Ilari, PhD in Tossicologia ambientale, cellulare e molecolare presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, in collaborazione con il centro ricerche IRCCS San Raffaele Pisana, Roma. Il progetto premiato ha come focus un nuovo approccio farmacologico nella risposta al dolore spontaneo – che compare indipendentemente da un evento causale evidente – rappresentando una futura terapia per tutti quei pazienti che vedono completamente sovvertita la loro percezione del mondo, le loro abitudini quotidiane, le attività lavorative, la vita relazionale e sociale a causa di questa patologia.
Ad aggiudicarsi la borsa di studio per l’area Endocrinologia è stato il torinese Iacopo Gesmundo. PhD presso il Laboratorio di Endocrinologia Molecolare e Cellulare del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Torino, ha realizzato un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di chiarire gli effetti antitumorali della forma attiva della vitamina D, da sola o in combinazione con composti chemioterapici tradizionali, nel trattamento del mesotelioma pleurico, una forma di tumore che colpisce la membrana che ricopre i polmoni.
Durante la premiazione sono state annunciate le borse di studio che anche per il 2016 saranno cinque e riguarderanno le aree Dermatologia,Endocrinologia, Fertilità, Ortopedia-Reumatologia e Medicina del Dolore.