Una nuova era nella cura del cancro
Il 26 settembre 2015, presso l’Università della Svizzera Italiana (USI), a Lugano, Fondazione IBSA ha organizzato il Forum “L’immunologia oncologia arriva in clinica: come sarà trattato il cancro nei prossimi anni” in collaborazione con il Dott. Andrea Alimonti, Responsabile del Laboratorio di Oncologia Molecolare dell’Istituto per il Cancro della Svizzera Meridionale, Bellinzona, Svizzera.
L’immunoterapia è la nuova frontiera nel trattamento del cancro, tanto che la rivista Science l’ha messa in cima alla lista delle 10 più importanti scoperte scientifiche degli ultimi anni. Combattere il cancro come se fosse un’infezione, scatenando il potere delle difese naturali del corpo contro di esso, è il concetto rivoluzionario alla base di questo approccio rivoluzionario. Mentre la chemioterapia e la radioterapia mirano al tumore, l’immunoterapia risveglia e migliora il sistema immunitario del paziente, inducendolo ad attaccare le cellule tumorali dall’interno.
Durante il Forum, si sono confrontati nomi di spicco del mondo della ricerca per le terapie oncologiche, presentando gli ultimi risultati di diversi studi clinici. Tra questi:
- Johann De Bono, Direttore dell’Institute of Cancer Research di Londra; che ha condotto studi clinici sull’abiraterone trasformando il trattamento del cancro alla prostata;
- Pier Paolo Pandolfi, Direttore della Harvard Med School Cancer Center di Boston, USA, la cui ricerca è stata fondamentale per spiegare i meccanismi genetici e molecolari alla base di vari tipi di cancro e rendere curabili alcune forme di leucemia;
- Douglas Hanahan, uno dei padri fondatori della ricerca moderna, il cui lavoro all’EPFL a Losanna, in Svizzera, è stato focalizzato sulla comprensione dei meccanismi con cui il tumore e il suo microambiente si intrecciano;
- Mark Smyth del Medical Research Institute, Brisbane, Australia, la cui ricerca è stata fondamentale per comprendere i meccanismi alla base della sorveglianza immunitaria dei tumori;
- Alberto Mantovani, Direttore scientifico dell’Humanitas di Milano, la cui ricerca ha contribuito a caratterizzare il ruolo del microambiente infiammatorio nello sviluppo, nella crescita e nella proliferazione delle cellule tumorali e nel successivo sviluppo di trattamenti importanti;
- Michael Detmar, ETH, Zurigo, Svizzera e Antonio Lanzavecchia, Direttore scientifico dell’IRB, Bellinzona, Svizzera, la cui ricerca per l’isolamento e la produzione di anticorpi monoclonali umani ha portato a un metodo applicato con successo negli studi e nello sviluppo di trattamenti per un numero di infezioni e altre malattie.