La Medicina Rigenerativa rappresenta uno dei settori di maggiore interesse della medicina moderna.
Il forum, organizzato dall'Accademia Medica di Roma in collaborazione con IBSA Foundation per la ricerca scientifica, aveva l’obiettivo di far dialogare la comunità scientifica con scienziati e studiosi che sperimentano tecnologie sempre più innovative per riuscire a riparare e/o sostituire organi e tessuti irrimediabilmente compromessi. Si è discusso quindi delle proprietà biologiche delle diverse popolazioni di cellule staminali, del ruolo della nicchia tissutale nel riparo tissutale e delle strategie per mantenere lo stato funzionale di un tessuto.
Le nuove frontiere della medicina rigenerativa
Gli straordinari progressi della biologia cellulare hanno permesso di caratterizzare le basi molecolari di importanti processi biologici, come la rigenerazione e la riparazione dei tessuti. Il forum si è concentrato sullo "stato dell'arte" della biologia delle cellule staminali e sono stati presentati i risultati delle ultime ricerche all'avanguardia sulla medicina rigenerativa.
Le sessioni hanno coperto i seguenti argomenti: aspetti fondamentali dell'omeostasi tissutale con particolare enfasi sul tessuto muscolare, biologia delle cellule staminali (cellule staminali adulte e iPS), compreso il loro ruolo nella riparazione e rigenerazione dei tessuti; ruolo della nicchia delle cellule staminali; progressi recenti della ricerca traslazionale sulle cellule staminali; prospettive della terapia cellulare.
Premiazione IBSA Foundation Fellowships
Durante l'evento, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione dei vincitori della nona edizione delle Fellowship di IBSA Foundation per la ricerca scientifica, progetto che prevede l’assegnazione annuale di borse di studio a giovani ricercatori sotto i 40 anni provenienti da università e istituti di ricerca di tutto il mondo. I vincitori si distinguono per la presentazione di progetti originali e rilevanti che potrebbero in futuro cambiare il trattamento di particolari patologie.
Moderatori
Antonio Musarò, Sapienza Università di Roma (Italia)
Andrea Alimonti, ETH Zurich (Svizzera), USI Università della Svizzera italiana,
Università degli Studi di Padova (Italia)
Domenico Salvatore, Università degli Studi di Napoli Federico II (Italia)
Thomas Rando, Stanford University (USA)
Muscle Regeneration and Rejuvenation: A Tale of Two Stem Cells
Mentre alcuni organismi, come le planarie e le idre, sembrano essere capaci di cicli apparentemente infiniti di rigenerazione, la maggior parte degli animali sperimenta un graduale declino della forma fisica fino al decadimento. Le cellule staminali adulte ("tissutali") mantengono l'omeostasi dei tessuti e facilitano la riparazione; tuttavia, i cambiamenti legati all'età nella funzione delle cellule staminali nel corso del tempo sono i principali responsabili della perdita di funzionalità degli organi o delle malattie negli individui più anziani. Pertanto, si sta investendo molto nel ripristino della funzione delle cellule staminali per contrastare le malattie degenerative e le disfunzioni tissutali legate all'età. L'intervento presenterà le strategie, compreso l'uso di interventi ambientali, che potrebbero essere utilizzate per ringiovanire le cellule staminali endogene.
Pura Munoz-Canoves, Universitat de Barcelona (Spagna)
Muscle stem cell ageing: identifying ways to induce tissue rejuvenation
Le cellule staminali adulte sostengono l'omeostasi e la rigenerazione dei tessuti; il loro declino funzionale è spesso legato all'invecchiamento, che è caratterizzato dalla progressiva perdita di funzioni fisiologiche in più tessuti e organi. L'intervento si concentrerà sull'attuale comprensione dei processi molecolari che contribuiscono al declino funzionale delle cellule staminali muscolari, vale a dire le cellule satelliti durante l'invecchiamento, su come quest'ultime comunicano con il loro ambiente, e su come tale comunicazione sia perturbata con l'invecchiamento.
Feliciano Protasi, Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti (Italia)
Muscle remodeling in response to ageing, inactivity and exercise
Le anomalie nella gestione del Ca2+ sono alla base di molte condizioni fisiopatologiche, compresa la disfunzione del muscolo scheletrico nell'invecchiamento.
Il Dr. Protasi nella sua presentazione passerà in rassegna l'importanza della corretta architettura degli organismi sopra citati per un efficiente funzionamento del muscolo scheletrico, mostrando i risultati raccolti in progetti diversi, ma complementari, in cui il suo gruppo di ricerca ha studiato i cambiamenti causati dall'invecchiamento e l'effetto dell'esercizio. Questi dati suggeriscono che l'integrità e la corretta disposizione degli organismi intracellulari deputati alla gestione del Ca2+ e alla generazione aerobica di ATP è messa in discussione soprattutto dalla ridotta attività del muscolo durante la vita sedentaria, mentre l'esercizio regolare può prevenire la maggior parte delle modifiche causate dall'invecchiamento.
Maurilio Sampaolesi, Sapienza Università di Roma (Italia)
Human iPSC-based 3D models to reveal new therapeutic targets for Duchenne muscular dystrophy
La distrofia muscolare di Duchenne (DMD) è una malattia genetica X-linked che causa una progressiva degenerazione muscolare in cui i fallimenti respiratori e cardiaci sono le principali cause di morte prematura. Molti sforzi si sono concentrati nel fornire modelli e terapie all'avanguardia basati sulle cellule staminali, nella speranza di curare questa malattia. Recentemente, la tecnologia microfluidica e i sistemi di coltura cellulare 3D per generare "muscle-in-a-dish" contribuiscono alla ricerca sulla DMD, tuttavia, diversi ostacoli devono ancora essere superati, tra cui la maturazione completa delle cellule muscolari cardiache e scheletriche, le rigorose linee guida di produzione, il rigetto immunitario e la tumorigenicità. Inoltre, l'analisi delle singole cellule e la correzione genetica della carenza di distrofina attraverso l'editing CRISPR/Cas9 costituiscono una risorsa fondamentale per interpretare meglio i modelli cellulari 3D e per decifrare i meccanismi patologici e la scoperta di farmaci.
L'intervento si concentrerà sull'utilizzo degli organoidi cardiaci umani come importanti strumenti per studiare la cardiomiopatia DMD-correlate e targeting produzione ROS e NOX4 su CM distrofici e sulle promettenti strategie terapeutiche.