Importanti progressi nel campo nella neuroingegneria
Al Campus Biotech di Ginevra, Fondazione IBSA ha organizzato il Forum “New technologies to treat neurodisorders: neuroprosthetics” con la collaborazione di Elvira Pirondini Bertarelli, Foundation Chair in Translational Neuroengineering, CNP, EPFL e Marco Capogrosso, Bertarelli Foundation Chair in Translational Neuroengineering, CNP, EPFL.
I massimi esperti internazionali nel campo della neuroingegneria hanno fatto il punto sulle ultime realizzazioni: protesi avveniristiche “a prova di carezza” sempre più simili agli arti umani che miglioreranno sensibilmente la qualità della vita di milioni di pazienti, ma anche nuove terapie basate sulla stimolazione cerebrale che potrebbero curare patologie estremamente diffuse come diabete, obesità, infertilità e cancro.
Le neurotecnologie possono ora offrire grandi benefici a molti tipi di pazienti. Ad esempio, possono aiutare le persone con disabilità neurologiche causate da ictus, morbo di Parkinson, lesioni del midollo spinale o amputazione della mano. Per le persone con tali disabilità, si sta sviluppando una mano bionica con la stessa destrezza di una mano naturale, capace di eseguire movimenti fini e di provare una vasta gamma di sensazioni tattili. La sfida futura consiste nel ripristinare la sensazione naturale in tutta la sua ampiezza e profondità e se questo può facilitare un maggiore controllo dei movimenti e la capacità di percepire le diverse trame degli oggetti. Ciò darebbe ai pazienti un controllo del movimento decisamente migliore.
Al Forum di Ginevra la Fondazione IBSA ha confermato ancora una volta il suo impegno nella promozione del progresso della scienza e della conoscenza scientifica attraverso il suo supporto ai giovani ricercatori sotto i 35 anni di età impegnati in progetti di ricerca clinica e di base. In questa occasione, la Fondazione ha consegnato il premio di 1.000 CHF ai vincitori dell’Abstract Competition, per il loro lavoro giudicato essere il più brillante e innovativo nel loro campo.