Le prospettive della biologia cellulare
Erano circa 200, perlopiù studenti universitari, ricercatori e medici specialistici, i partecipanti al Forum “Stem cell therapy: hype or hope?”, organizzato sabato 29 marzo 2014 da Fondazione IBSA con il Professor Antonio Musarò, Unità di Istologia e Embriologia Medica – DAHFMO, Università Sapienza di Roma.
Il convegno, tenutosi presso l’Auditorium dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano, è stato un’importante occasione di condivisione scientifica, durante la quale è stato fatto il punto sull’attuale stato dell’arte della biologia cellulare e si è ragionato per capirne le reali prospettive future di cure mediante l’utilizzo di cellule staminali.
“Quello che emerge in maniera forte e chiara è che le cellule staminali ‘curano’ i tessuti da cui vengono prelevate: le staminali della pelle curano le ustioni della pelle, quelle del limbus corneale curano i danni della cornea, le staminali ematopoietiche curano patologie associate alle cellule del sangue. Pensare invece di curare patologie neurodegenerative come la Sla, la sclerosi multipla o le lesioni al midollo spinale, e quindi di formare neuroni, con cellule staminali mesenchimali, deputate a formare osso, cartilagine e tessuto adiposo, è pura finzione e una pericolosa illusione” ha rilevato Antonio Musarò.
Fitto il programma degli interventi, con professionisti di prestigio mondiale che hanno illustrato e condiviso i principali risultati delle loro attività di ricerca. Ad accomunarli nei loro progetti un’aspirazione ambiziosa: la possibilità di rigenerare ogni parte del corpo danneggiata, e la consapevolezza che una cura efficace passa attraverso la piena conoscenza dei suoi benefici, dei suoi rischi e dei suoi limiti.