L’ipotiroidismo in maternità, una patologia misconosciuta
Il Forum di Stresa, dedicato all’ipotiroidismo subclinico, ha inaugurato l’impegno di IBSA Foundation nell’area dell’endocrinologia ed è stato organizzato con la collaborazione di Domenico Salvatore, Dipartimento di Endocrinologia Molecolare e Clinica, Università Federico II di Napoli. La due giorni di lavori ha visto la partecipazione di alcuni tra i più importanti esperti endocrinologi, provenienti da tutto il mondo, che si sono confrontati su temi di grande rilevanza.
Tra i molti argomenti affrontati, si è dedicato un ampio spazio dedicato all’ipotiroidismo in maternità, una patologia spesso misconosciuta ma che può portare gravi conseguenze per la salute, tra cui l’infertilità e il rischio di aborto. Di cosa si tratta? Una donna durante la gestazione deve fornire gli ormoni tiroidei al feto, che non è ancora in grado di produrli da solo. Così la tiroide della futura mamma deve aumentare di molto la sua attività e questo a volte può determinare dei problemi, che spesso non vengono rilevati.
“Raramente il medico di famiglia o il ginecologo consigliano di verificare il profilo ormonale alle pazienti che si presentano, magari accusando un po’ di malessere generalizzato, di stanchezza, depressione e difficoltà a dimagrire”, fa notare la dottoressa Silvia Misiti, direttrice di Fondazione IBSA.
Da qui, l’esigenza di istituire un momento di incontro con gli esperti del settore che, grazie al convegno di Stresa, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e di ampliare le proprie conoscenze su queste patologie.
Relatori
- Carlo Alviggi, Università Federico II di Napoli, Italia
- Giuseppe Barbesino, Massachusetts General Hospital-Harvard Medical School, Boston (MA), USA
- Salvatore Benvenga, Università di Messina, Policlinico G. Martino, Messina, Italia
- Bernadette Biondi, Università Federico II di Napoli, Italia
- Marco Cappa, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS, Roma, Italia
- Alessandra Cassio, Università di Bologna, Policlinico S. Orsola-Malpighi, Bologna, Italia
- Marco Centanni, Università Sapienza di Roma, Italia
- Anna Maria Colao, Università Federico II di Napoli, Italia
- Andrea Isidori, Università Sapienza di Roma, Italia
- Andrea Lenzi, Università Sapienza di Roma, Italia
- Enrico Papini, Ospedale Regina Apostolorum, Albano Laziale, Italia
- Alfredo Pontecorvi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia
- Francesco Romanelli, Università Sapienza di Roma, Italia
- Domenico Salvatore, Università Federico II di Napoli, Italia
- Massimo Tonacchera, Università di Pisa, Italia
- Vincenzo Toscano, Università Sapienza di Roma, Ospedale Sant’Andrea, Roma, Italia
- Giovanna Weber, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano, Italia