Dal 12 al 17 novembre 2018, a Lugano, negli spazi di Villa Saroli, si è svolto Let’s Science!, il percorso creativo promosso da Fondazione IBSA in collaborazione con il DECS, il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino, pensato per dialogare con la città, le istituzioni e i media sul bene più prezioso che ciascuno di noi possiede: la propria salute.
Dopo il successo dell’edizione di Milano, Let’s Science! è arrivato a Lugano con una vocazione particolarmente didattica e un programma settimanale dedicato agli studenti delle scuole medie, che hanno lavorato in appositi workshop con il Prof. Antonio Musarò, docente di istologia, embriologia e biotecnologie cellulari all’Università Sapienza di Roma, e la Prof.ssa Monica Montopoli, docente di farmacologia all’Università di Padova. Introduceva ogni workshop Davide Paglia, di ScuolaZoo.
Le lezioni hanno affrontato diversi temi legati all’unità fondamentale di ogni organismo vivente: la cellula e le sue trasformazioni. In maniera chiara, rigorosa e divertente i ragazzi sono entrati nell’affascinante mondo delle cellule staminali, per capire come la cellula si specializza, quali sono i meccanismi di controllo che mette in atto e cosa succede quando questi meccanismi si guastano. Un’attenzione particolare hanno ricevuto anche gli stili di vita corretti e l’alimentazione come prevenzione.
Nella parte finale dell’incontro, l’illustratore Riccardo Colosimo della Scuola Romana dei Fumetti ha creato insieme agli allievi una vignetta per illustrare, con un personaggio inventato da loro, un messaggio scientifico-chiave tratto dagli argomenti affrontati con gli specialisti. Anche il cibo (pranzo o merenda, a seconda dell’orario) si ricollegava al tema della prevenzione, con un menù curato dalla biologa-nutrizionista Lucilla Titta, nutrizionista dell’Istituto Europeo Oncologico di Milano.
Il programma, riservato alle scuole, prevedeva durante la settimana un doppio appuntamento al mattino e al pomeriggio. Mercoledì 14 novembre i docenti di scienze naturali delle scuole medie hanno dialogato con il professor Musarò e con la professoressa Montopoli.
Nel corso della settimana Let’s Science! si poteva anche visitare la mostra di fumetti nati dal contributo degli studenti delle scuole medie che, in collaborazione con l’Istituto Pasteur, la Scuola Romana dei Fumetti e Carocci Editore, hanno partecipato alla realizzazione della collana di libri “I Ragazzi di Pasteur”.
Nell’ambito dell’evento è stata inoltre presentata la futura collana di libri che si chiamerà “Let’s Science!”, realizzata da Fondazione IBSA con la collaborazione della Sezione dell’insegnamento medio del DECS (Dipartimento per l’educazione, cultura e sport del Canton Ticino) e il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole medie ticinesi. Anche nel nuovo progetto, l’editore Carocci pubblicherà i volumi e la Scuola Romana dei Fumetti eseguirà i disegni sulla base di sceneggiature create dai ragazzi, insieme ai docenti e ai ricercatori, in massima parte provenienti da enti e istituzioni ticinesi.
«Siamo convinti che sia possibile trovare un modo piacevole per interessare i ragazzi agli argomenti scientifici, pur utilizzando fonti serie e verificabili – ha rilevato Silvia Misiti, direttore di Fondazione IBSA. – Let’s Science! è la naturale prosecuzione di un percorso iniziato due anni fa con i primi libri a fumetti, e poi con una mostra e diverse altre iniziative a Milano nel gennaio scorso. Adesso abbiamo deciso di allargare l’orizzonte al Ticino, che è la nostra terra (Fondazione IBSA ha sede a Collina d’Oro) e che possiede una forte vocazione per la Ricerca scientifica, come dimostrano i numerosi centri presenti sul territorio e l’arrivo della nuova Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana. La collaborazione con la Sezione dell’insegnamento medio si protrarrà per tre anni, e noi ci impegneremo con tutte le nostre migliori energie per aiutare i ragazzi e i docenti a entrare sempre più intensamente nel mondo della Scienza e della Ricerca».
«Il progetto della collana Let’s Science! – ha spiegato Nicolò Osterwalder, consulente didattico della Divisione scuola per le scienze naturali del DECS – si inserisce molto bene all’interno delle strategie didattiche per l’insegnamento delle scienze naturali nelle scuole medie ticinesi, che è indirizzato ormai da tempo verso un forte collegamento con il territorio. Gli studenti potranno venire a contatto in modo diretto con i ricercatori che lavorano in Ticino, e insieme a loro prepareranno i nuovi libri a fumetti. Sarà un’occasione importante per contestualizzare meglio le scienze naturali e la loro ricaduta nella vita di tutti i giorni, ma anche per avere testimonianze dirette su come “funziona” un istituto di ricerca. Tutto questo potrà aiutare i ragazzi ad avere le idee più chiare anche quando dovranno scegliere la professione per il futuro».
Fondazione IBSA ha dedicato infine la giornata di sabato 17 novembre al grande pubblico, alle famiglie e ai bambini. La mattina, Lucilla Titta, nutrizionista dell’Istituto Europeo Oncologico di Milano, ha incontrato le famiglie per un confronto sul tema «Dalla scienza ai fornelli, sana alimentazione e prevenzione nutrizionale per tutta la famiglia». I bambini presenti potevano partecipare a un laboratorio creativo, in compagnia di un disegnatore della Scuola Romana del Fumetto.
Nel pomeriggio, poi, si è svolta la tavola rotonda: «Prevenzione oncologica attraverso alimentazione e stile di vita: il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro aggiorna nel 2018 le raccomandazioni sulla base dell’analisi delle più recenti evidenze scientifiche», durante la quale si è preso in esame il nuovo rapporto del WCRF (World Cancer Research Fund). All’incontro, moderato da Giovanni Pellegri (responsabile de L’ideatorio – Università della Svizzera italiana) hanno partecipato Lucilla Titta, nutrizionista dell’Istituto Europeo Oncologico di Milano, Adriana Albini, Professore straordinario di Patologia Generale dell’Università di Milano-Bicocca, Maria Cristina Marini, medico ospedaliero dell’Istituto Oncologico della Svizzera italiana. Le considerazioni emerse si possono leggere in questo approfondimento.
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