Sabato 8 febbraio 2025, alle ore 11:00 presso il LAC di Lugano, non perdere l'incontro con Stefano Mancuso, botanico e docente di arboricoltura generale ed etologia vegetale all’Università di Firenze. Durante il suo intervento, Mancuso esplorerà le reti di comunicazione tra gli esseri vegetali, evidenziandone il ruolo cruciale per una visione sostenibile del futuro.
L’incontro fa parte di SciArt SwitzerlAnd, un progetto di IBSA Foundation realizzato in collaborazione con il LAC Lugano Arte e Cultura, nato per creare un dialogo tra scienza e arti, offrendo nuove prospettive e significati sul mondo che ci circonda.
L’evento si inserisce anche nel percorso tematico del LAC Scienza, Etica e Arte, che esplora le connessioni tra ricerca, creatività e consapevolezza. Questo programma affronta temi contemporanei legati alla natura umana, all’ambiente e alle sfide dell’innovazione scientifica e tecnologica. Attraverso incontri, spettacoli ed eventi, invita il pubblico a riflettere sul presente e a immaginare nuovi modi di vivere in una società in continua evoluzione.
Stefano Mancuso
Scienziato e divulgatore, Stefano Mancuso è tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili capaci di scegliere, imparare e ricordare. Professore ordinario presso l’Università di Firenze e ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale con sedi a Firenze, Kitakyushu, Bonn e Parigi.
È stato il primo scienziato italiano ad essere invitato nel 2010 come speaker in un TED Global tenutosi ad Oxford e successivamente visualizzato oltre 1,4 milioni di volte solo sul sito TED.
Nel 2014 fonda PNAT, una start-up dell’Università di Firenze per la creazione di tecnologia ispirata dalle piante. Nel 2016 vince il premio del Ministero della Scienza e Tecnologia austriaca “Wissenschaftbuch des Jahres” per il miglior saggio scientifico dell’anno.
In qualità di scrittore esordisce nel 2013 pubblicando con Giunti il pluripremiato best-seller Verde brillante. Nel 2018, il suo libro Plant Revolution vince il Premio Galileo 2018, il più prestigioso premio per la saggistica scientifica.
Seguono con Laterza L’incredibile viaggio delle piante (2018), La Nazione delle Piante (2019) vincitore del Premio Capalbio e dell’Earth Prize, La pianta del mondo (2021) vincitore del Premio Pozzale Luigi Russo e Fitopolis, la città vivente (2023). Nel 2022 ha pubblicato con Einaudi La tribù degli alberi, il suo primo libro di narrativa. I suoi libri sono tradotti in 27 lingue.
È inoltre autore di vari podcast tra cui Di sana Pianta realizzato nel 2023 per Chora Media in collaborazione con l’agenzia letteraria di Elastica.
Nel 2022 è stato insignito del Fiorino d’Oro, il massimo riconoscimento della Città di Firenze, ed è stato nominato direttore scientifico della neonata Fondazione per il futuro delle città.
Cosa è SciArt SwitzerlAnd?
Creare un dialogo stimolante tra ambiti distanti e uniti allo stesso tempo per promuovere la cultura scientifica all’interno di un percorso di ricerca internazionale sulla Scienza e le Arti.
Nasce con questo obiettivo SciArt SwitzerlAnd, un progetto di IBSA Foundation per la ricerca scientifica in collaborazione con il LAC Lugano Arte e Cultura e il MASI Lugano, Museo d’arte della Svizzera italiana.
La scienza e le arti hanno sempre convissuto nel tempo e nello spazio. Pur con metodologie e finalità differenti, artiste e artisti, scienziate e scienziati, osservano il mondo che li circonda aprendoci a nuove prospettive, interpretazioni e significati.
Attraverso diversi formati di eventi e prodotti digitali, SciArt SwitzerlAnd intende puntare lo sguardo su quelle creazioni artistiche che si sono trasformate grazie all’interazione con scienziati, scoperte e istituti di ricerca. Il pubblico potrà avvicinarsi ad affascinanti proposte nate dall’incontro tra più dimensioni, e ascoltare dalla viva voce degli artisti e degli scienziati quanto realtà molto diverse si influenzano vicendevolmente.
Il nuovo progetto si inserisce perfettamente all’interno della missione della Fondazione, che dal 2012 si impegna a diffondere una cultura scientifica autorevole, condividendo principi e conoscenze con un linguaggio accessibile e sensibilizzando sui temi legati alla scienza, alla cultura e al benessere dell’individuo.