“Il compito dell’arte è anche quello di evidenziare i limiti del nostro modello di sviluppo e gli effetti negativi che purtroppo talvolta ha prodotto. In questo senso la fotografia può essere un modo molto efficace per iniziare un dialogo, senza accontentarsi solo di metterla in cornice.” Armin Linke.
Il fotografo-ricercatore Armin Linke, osservatore del dibattito attorno al concetto di Antropocene, e attento ai risvolti di questo fenomeno in campo scientifico, politico e religioso, si interroga su come raffigurare e immaginare il futuro dello spazio in cui viviamo. Come artista da anni lavora a un archivio sulle diverse attività umane e i nuovi paesaggi naturali e artificiali, rappresentando situazioni in cui i confini tra finzione e realtà si fanno sempre più esili fino a diventare invisibili. La sua pratica interroga la fruizione e la distribuzione delle immagini e l’interazione con il contesto produttivo ed espositivo.
Lo scorso 16 maggio ha partecipato all’incontro con il geologo Paolo Cortini, parte del ciclo “La Scienza a regola d’Arte”, organizzato da Fondazione IBSA e dal Museo d’Arte della Svizzera italiana. Qui un suo commento su come la fotografia può dialogare con la natura.