Unire le forze per rendere accessibile a tutti la tecnologia, messa a punto dai ricercatori Grégoire Courtine e Jocelyne Bloch (Politecnico di Losanna), che nel 2018 ha consentito a tre paraplegici di alzarsi dalla carrozzina e di muovere alcuni passi da soli: un evento scientifico (oltre che umano) di grandissima rilevanza, raccontato sulle pagine della rivista Nature e celebrato in tutto il mondo. Allo scopo di ripetere e ampliare questo successo è nato a Losanna il consorzio NeuroRestore, che riunisce il Politecnico, l’Ospedale universitario e la facoltà di biologia e medicina dell’Università, con il sostegno finanziario della Fondazione Defitech (creata da Daniel e Sylviane Borel, fondatori della Logitech).
A dirigere il NeuroRestore saranno, naturalmente, Courtine (ricercatore molto conosciuto nel settore delle neuroscienze sperimentali), e Jocelyne Bloch, neurochirurga che da anni si occupa di tecniche d’avanguardia. Nel 2018 hanno ottenuto il “miracolo” utilizzando un sistema chiamato STIMO (ovvero STImulation Movement Overground), che abbina – in modo molto complesso – la stimolazione elettrica del midollo spinale (tramite appositi elettrodi) a una serie di sensori intelligenti del movimento. Gli impulsi, modulati attraverso un pacemaker, permettono ai muscoli di contrarsi e di mantere il “ritmo” giusto per consentire la deambulazione (o, almeno, un inizio). Grazie alla STIMO, soprattutto una delle persone con lesioni gravi al midollo spinale coinvolte nella sperimentazione, David Mzee, ha potuto camminare di nuovo, senza assistenza, dopo alcuni mesi di esercitazioni.
Ora Courtine e Bloch attiveranno, nell’ambito di NeuroRestore, una nuova serie di ricerche e di iniziative per accelerare gli studi e giungere il prima possibile a un protocollo condiviso e applicabile a chiunque ne abbia bisogno. Ma l’ambizione è anche quella di sviluppare nuovi trattamenti neurochirurgici per i pazienti che soffrono della malattia di Parkinson o di disturbi neurologici provocati da ictus e da traumi cranici.
Oltre ai quattro enti fondatori di NeuroRestore, il progetto coinvolgerà anche il Wyss Center for Bio and Neuroengineering (presso il Campus Biotech di Ginevra) e altre strutture. Nei prossimi mesi partirà uno studio clinico, chiamato STIMO-2, per trattare fino a 20 pazienti paraplegici con danni recenti al midollo spinale (il primo studio STIMO, invece, era rivolto a persone che avevano subìto danni da almeno tre anni). Sarà una sperimentazione multicentrica in Svizzera, Germania e Paesi Bassi. Già oggi è possibile consultare il sito per ricevere informazioni.