“Daan Corona” (“sconfiggere il Corona” in lingua Wolof senegalese) è il titolo di un video uscito il 13 aprile, a cui hanno partecipato 20 musicisti del Senegal, uniti nella lotta al Covid-19. Il filmato, che ha già superato il mezzo milione di visualizzazioni su youtube, sottolinea con un linguaggio semplice, diretto e coinvolgente l’importanza della responsabilità del singolo e la necessità di mantenere una grande coesione sociale per raggiungere l’obiettivo comune.
L’impegno degli artisti senegalesi contro il Covid-19 trova nella musica un mezzo particolarmente congeniale d’espressione. Ma non è l’unico.
Molti street artist stanno utilizzando i loro graffiti come supporto di comunicazione, per creare una efficacissima segnaletica visiva che mostra quali sono i comportamenti da evitare e le buone pratiche da adottare nella vita quotidiana per limitare la diffusione del virus. La loro è un’azione di sensibilizzazione molto importante, perché è in grado di arrivare a tutti, diffondendosi anche nelle zone periferiche dei grandi centri urbani e raggiungendo anche chi non legge le brochure informative, come gli anziani analfabeti o i bambini.
Tra gli artisti in prima linea nell’informazione e nella prevenzione si segnalano anche gli ideatori di “Luttons contre l’indiscipline au Sénégal”, una pagina Facebook con più di 150.000 follower che da anni si batte per diffondere l’educazione civica e stradale e una maggiore consapevolezza nei comportamenti collettivi. In queste settimane la pagina informa quotidianamente sui dati sanitari aggiornati del Senegal e diffonde iniziative legate alla lotta al Covid-19 come la distribuzione di mascherine, il supporto a persone vulnerabili, la promozione di campagne di comunicazione.
Tutte queste attività hanno un filo conduttore comune: l’idea che l’arte possa migliorare concretamente la società. E che l’impegno collettivo sia fondamentale per sconfiggere un nemico insidioso come il Covid-19.