Skip to content
Paolo Rossi Castelli12 lug 20191 min read

Tatuaggio elettronico per monitorare i battiti cardiaci | Fondazione IBSA

I bioingegneri dell’Università del Texas, sede di Austin (Stati Uniti), hanno creato un dispositivo che potrebbe facilitare notevolmente il monitoraggio dei pazienti cardiopatici, perché, pur essendo sottile come un cerotto, è capace di “misurare” con grande accuratezza la situazione, in tempo reale, senza bisogno, dunque, di apparecchiature scomode o pesanti.

Come i ricercatori spiegano sulla rivista Advanced Science, il tatuaggio elettronico, o e-tattoo (così viene chiamato questo genere di dispositivi flessibili e sottili quasi come un tatuaggio, appunto), raccoglie sia i dati dell’elettrocardiogramma (ECG), sia quelli di un esame chiamato sismocardiogramma (SCG), che misura le vibrazioni della parete toracica, provocate dai battiti del cuore. L’elaborazione contemporanea, e in sincrono, di questi dati fornisce una valutazione estremamente precisa della regolarità del funzionamento cardiaco. Di solito lo strumento per il sismocardiogramma è molto più ingombrante, e risente dei movimenti del corpo. Il prototipo realizzato ad Austin, invece, funziona grazie a strati ultrasottili di un materiale chiamato polivinilidene fluoruro (con uno spessore di appena 28 millesimi di millimetro), inseriti in una rete a serpentina filamentosa.

Il polivinilidene fluoruro è stato scelto perché ha la proprietà (definita piezoelettrica) di trasformare le deformazioni meccaniche – provocate alla cassa toracica dai battiti cardiaci – in una tensione elettrica misurabile. Il punto migliore in cui applicare il “tatuaggio” (il più sottile di questo tipo realizzato finora) è, secondo i ricercatori, il margine destro del centro dello sterno, ma l’e-tattoo dispone, comunque, di un sistema per ottenere la migliore “centratura” possibile. Il nuovo dispositivo ha una dimensione di 63.5 x 38.1 x 0.122 millimetri ed è indossabile anche per diversi giorni consecutivi. Siccome il materiale piezoelettrico può venire influenzato anche da altri movimenti, oltre a quello cardiaco, nel micro-apparecchio è stato inserito un doppio sistema di sensori, per azzerare il “rumore” di fondo.

Attualmente il tatuaggio elettronico viene alimentato tramite uno smartphone, che registra i dati e può ritrasmetterli in diretta a un cardiologo. In futuro è prevista anche una versione completamente wireless. Questi studi sono finanziati dai National Institutes of Health e da altre istituzioni pubbliche statunitensi, come l’Air Force Office of Scientific Research.

avatar

Paolo Rossi Castelli

Giornalista dal 1983, Paolo si occupa da anni di divulgazione scientifica, soprattutto nel campo della medicina e della biologia. È l'ideatore dello Sportello Cancro, il sito creato da corriere.it sull'oncologia in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi. Ha collaborato per diversi anni con le pagine della Scienza del Corriere della Sera. È fondatore e direttore di PRC-Comunicare la scienza.

You may be interested in: