Il 17 e 18 giugno 2024 si è tenuto al LAC di Lugano il primo Forum in Svizzera dedicato all’esplorazione della felicità e del benessere umano.
L’evento, organizzato da IBSA Foundation, dalla Divisione Cultura della Città di Lugano e dal Lee Kum Sheung Center for Health and Happiness di Harvard University, in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana (USI),il LAC Lugano Arte e Cultura, e Lugano Region ha riunito esperti internazionali per condividere le più recenti scoperte scientifiche e teorie innovative sul tema della felicità. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 500 persone distribuite su due giornate.
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Il Forum si inserisce nel più ampio progetto Cultura e Salute, nato per mettere in luce come le pratiche artistiche e culturali possano migliorare significativamente il benessere fisico e mentale, promuovendo la felicità e il benessere sociale.
La prima giornata del forum, aperta con il benvenuto di Roberto Badaracco, Vicesindaco e Capo Dicastero Cultura, Sport ed Eventi della Città di Lugano, ha focalizzato l'attenzione sull'esplorazione scientifica della felicità. Gli interventi hanno coperto una vasta gamma di discipline, dalla psicologia alla sociologia, fino alle neuroscienze.
Uno degli interventi più attesi è stato quello del Professor K. Vish Viswanath della Harvard University. In qualità di Direttore del Lee Kum Sheung Center for Health and Happiness, Viswanath ha svolto un ruolo chiave nell'organizzazione e nella curatela scientifica dell'evento.
Ha spiegato che la felicità è un concetto complesso e soggettivo, influenzato da fattori culturali, sociali ed economici. Per promuovere ambienti in cui tutti possano prosperare, è essenziale garantire un'equità che permetta a tutti di avere accesso a risorse, opportunità e diritti. Ha sottolineato l'importanza di politiche pubbliche mirate a ridurre le disuguaglianze per promuovere il benessere collettivo.
Sul palco con il prof. Viswanath, la professoressa di psicologia e neuroscienze Julianne Holt-Lunstad della Brigham Young University ha evidenziato il ruolo cruciale delle relazioni sociali per il benessere, spiegando come la solitudine sia un concetto distinto dall’isolamento e possa avere effetti negativi sulla salute mentale e fisica.
Se la felicità individuale dipende, dunque, anche da scenari sociali felici, come possiamo estendere questo benessere alla comunità in cui viviamo o al posto dove lavoriamo?
Gli esperti hanno discusso strategie per creare ambienti di lavoro positivi, che non solo aumentino la felicità dei dipendenti, ma migliorino anche la produttività e l'innovazione. Garth Graham, responsabile della Healthcare and Public Health presso Google e YouTube, ha esplorato le connessioni tra informazione, tecnologia e felicità. Il suo intervento ha stimolato una discussione vivace su come l'informazione possa influenzare la felicità, lo stress e il benessere generale.
🎥 Guarda il video della prima giornata
La seconda giornata del Forum ha visto i partecipanti immergersi in un'esplorazione approfondita dei concetti di felicità e benessere. È emerso chiaramente che non esiste una definizione universale di felicità, né un metodo univoco per misurarla. Le diverse sessioni hanno evidenziato l'importanza di un approccio multidisciplinare: il concetto di felicità deve essere applicato e studiato in vari campi, dalla scienza alla biologia, dalla psicologia all'economia. La necessità di una collaborazione trasversale tra ricercatori, studiosi ed esperti di diverse discipline è emersa come tematica ricorrente.
Questo approccio integrato non solo pone le basi per studiare la felicità da molteplici prospettive, ma anche di sviluppare soluzioni pratiche e innovative per promuovere il benessere individuale e collettivo. L'obiettivo comune è quello di comprendere meglio la felicità e trovare modi efficaci per applicare queste conoscenze nella vita quotidiana e nelle politiche pubbliche.
In quest’ottica, leader di organizzazioni internazionali come Karen Guggenheim del World Happiness Summit (WOHASU) e Randy Taran di Project Happiness Global hanno condiviso le loro esperienze nel promuovere il benessere su scala globale. Hanno evidenziato come la felicità possa essere un catalizzatore per il cambiamento positivo e il ruolo chiave della collaborazione, dell’educazione e dell’innovazione nella ricerca della felicità individuale e collettiva.
Nel pomeriggio, la discussione si è concentrata sulla relazione tra felicità e cultura. Enzo Grossi di IBSA Foundation e Julia Hotz, autrice e giornalista americana, hanno esplorato come i contesti culturali influenzano la percezione del benessere e contribuiscono al senso di scopo nella vita. Inoltre, si è discusso del concetto di "social prescribing", ovvero un approccio non farmacologico alla salute mentale e fisica, attraverso la prescrizione di attività sociali e culturali volte a migliorare il benessere.
La giornata è proseguita con un focus sulla Svizzera, con la sessione "Swiss Happiness: Costruire insieme un futuro più luminoso". Aurélie Litynski di Happitude at Work e Laura Marciano Ricercatrice presso l’Harvard University hanno discusso strategie concrete per migliorare il benessere nella società svizzera, promuovendo un dialogo costruttivo tra diversi settori. In particolare la Litynski, esperta di felicità sul posto di lavoro, ha tenuto un intervento stimolante su come promuovere il benessere in ambito professionale. Ha condiviso strategie pratiche che le aziende possono implementare per creare ambienti di lavoro più felici e produttivi.
🎥 Guarda il video della seconda giornata
Il forum si è concluso con il lancio di uno studio senza precedenti sulla felicità che sarà condotto in collaborazione tra i team di Harvard e Garmin. Questo progetto ambizioso mira a raccogliere dati quotidiani sul benessere da oltre 10.000 individui, utilizzando dati da smartphone e smartwatch Garmin. L'obiettivo è di offrire nuove prospettive sulle dinamiche e le determinanti del benessere soggettivo nella vita quotidiana, intrecciando i dati sulla salute fisica raccolti dai dispositivi e le metriche relative alle interazioni sociali e agli ambienti fisici.
Per partecipare allo studio clicca sul bottone di seguito e inserisci il codice 3712.